perito elettrotecnico

Come diventare perito: diploma, competenze e sbocchi lavorativi. Scopri quanto guadagna in media un perito elettrotecnico!

Un perito elettrotecnico si occupa dell’energia e dell’elettricità. Per farlo è sufficiente il diploma e l’iscrizione all’Albo dei periti industriali! Ma che materie si studiano al tecnico elettronico e elettrotecnico? Quanto guadagna in media un perito elettrotecnico? Se sei affascinato da questa professione, scopri di più: leggi questo articolo!

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Perito elettrotecnico: cosa fa?

Cosa fa davvero un elettrotecnico? È un professionista specializzato nella produzione e distribuzione dell’energia elettrica. Infatti, è una figura professionale di tipo tecnico che svolge attività strettamente collegate all’energia e all’elettricità. Perito elettrotecnico, competenze e attività principali:
  • realizzare sistemi di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, rispettando le normative di sicurezza
  • progettare impianti elettrici – sia in ambito aziendale che industriale, rispecchiando gli standard di qualità a livello nazionale e internazionale
  • collaudare impianti elettrici e ne verifica il corretto funzionamento
È fondamentale per l’elettrotecnico avere ottime conoscenze di elettronica e meccanica, di disegno e di progettazione tecnica. Deve anche conoscere il funzionamento di circuiti e componenti, oltre che essere preparato in informatica.

Come diventare perito: diploma o corso?

Si diventa periti elettrotecnici solo ed esclusivamente con il diploma. Non esistono corsi validi per intraprendere questa professione! Perciò, come diventare perito? Diploma a indirizzo tecnico. Questa è l’unica risposta valida a questa domanda. Non solo: dopo la maturità bisogna necessariamente iscriversi all’Albo dei periti industriali per iniziare a lavorare. Per iscriversi all’Albo occorre iscriversi al registro dei praticanti e per farlo bisogna avere uno dei seguenti requisiti:
  • Tirocinio di almeno 6 mesi
  • Tirocinio di 18 mesi presso uno studio professionale, un’azienda privata o pubblica
  • Laurea Triennale
Sembra un percorso lungo e tortuoso, ma in realtà non è così. Dopo la maturità la strada è tutta in discesa: è sufficiente il tirocinio di 6 mesi. Con una buona preparazione e tanta passione diventerai elettrotecnico in un battito di ciglia!

Diploma perito elettronico: materie da studiare

L’Istituto Tecnico Elettronica ed Elettrotecnica rappresenta uno dei nuovi Istituti tecnici del Settore Tecnologico introdotto dalla riforma del 2010 e va a sostituire il vecchio indirizzo di Perito Elettronico. Il percorso di studi punta all’acquisizione di conoscenze necessarie per lavorare nel settore dell’elettrotecnica e si basa tanto sulla teoria, quanto sulla pratica. Le materie d’indirizzo sono:
  • Tecnologie tecniche di rappresentazione grafica
  • Scienze e tecnologie applicate</strong
  • Tecnologie informatiche
  • Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
  • Elettrotecnica ed elettronica
  • Sistemi automatici

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Perito elettrotecnico: sbocchi lavorativi

I periti elettrotecnici possono lavorare sia in uno studio professionale che all’interno di aziende pubbliche e private. Non è raro trovare un concorso pubblico che richieda le competenze dell’elettrotecnico, quindi è un lavoro molto gettonato anche nelle Pubbliche Amministrazioni. Sei interessato ai Concorsi per diplomati? Clicca qui! Oltre a ciò, è possibile anche optare per la libera professione aprendo un proprio studio professionale.
Tendenzialmente i periti elettrotecnici possono essere:
  • progettisti, se si occupano prevalentemente di preparare progetti di impianti
  • manutentori-installatori, se operano su impianti già realizzati da aggiustare e controllare.

Le differenze con il perito elettrico e con il perito elettromeccanico

Esistono diversi ambiti in cui può lavorare un perito, i più comuni sono quello industriale, quello informatico, oppure quello agrario. Tra tutti, però, i periti elettrotecnici vengono spesso confusi con il perito elettronico. La differenza tra i due sta principalmente nei rispettivi ambiti di specializzazione: l’elettrotecnica si occupa dei sistemi elettrici e della distribuzione di energia elettrica, mentre l’elettronica è focalizzata sui componenti elettronici, circuiti e sistemi digitali. In questa tabella evidenziamo le principali differenze con il perito elettrico: cosa fa, la specializzazione e l’ambito in cui lavora:

Aspetto Perito Elettrotecnico Perito Elettronico
Focus Sistemi elettrici e distribuzione energia Componenti elettronici e sistemi digitali
Competenze Impianti elettrici, automazione, energia Circuiti elettronici, microprocessori
Applicazioni Impianti industriali e civili Apparecchiature elettroniche e telecom
Ambiti lavorativi Energie rinnovabili, reti elettriche Elettronica digitale, telecomunicazioni
Potrebbe generarsi confusione anche per quanto riguarda il perito elettromeccanico. Perito elettromeccanico: cosa fa? Riportiamo la seguente tabella per spiegarlo:

Aspetto Perito Elettrotecnico Perito Elettromeccanico
Specializzazione Sistemi elettrici ed elettronici Sistemi meccanici con integrazione elettrica
Competenze Elettricità, elettronica, automazione Elettrotecnica, meccanica, robotica
Ambiti Impianti elettrici, automazione, energia Macchine industriali, robotica, automotive

Quanto guadagna in media un perito elettrotecnico

Quanto guadagna in media un perito elettrotecnico dipende da vari fattori, tra cui l’esperienza e il settore di impiego. Lo stipendio medio è di 30.000 € l’anno, nel caso di un dipendente. All’aumentare degli anni di servizio, naturalmente, aumenta anche la retribuzione! Quindi, quanto guadagna un elettrotecnico al mese? A carriera inoltrata può arrivare fino i 2.500 euro lordi al mese, mentre inizialmente si aggira intorno ai 1600 euro lordi al mese. Nel caso di un libero professionista, naturalmente, lo stipendio potrebbe essere molto più alto! Per tutte le principali info sull’orario di lavoro e lo stipendio dei periti elettrotecnici consultare il CCNL –Settore Elettrico.
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